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Categoria: Badia
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Questo è uno degli opuscoli che i monaci distribuivano gratuitamente per far conoscere la Badia.

Quando è stato fondato questo monastero?
Nel 1120 da alcuni monaci cistercensi provenienti dalla Francia. Questo luogo, tuttavia, era già conosciuto in epoca romana e fu riserva di caccia dei re Longobardi.

Chi erano i monaci cistercensi?
Erano monaci Benedettini che nel 1098 lasciarono il monastero di Molmes per fondarne uno nuovo a Citeaux (in latino: Cistercium, da cui Cistercensi) e da quello si estesero in breve tempo in tutta Europa.

Aprirono molte case anche in Italia?
Circa un centinaio e Tiglieto vanta d'essere il primo insediamento Cistercense in Italia.

E' vero che i Cistercensi portarono dalla Francia un nuovo stile architettonico?
Sì, i Cistercensi son ricordati nella storia dell'Architettura come i "Missionari del Gotico in Italia" e anche questo monastero nelle sue linee originarie lascia intravedere il passaggio dal romanico al gotico.

San Benedetto insegnava "Ora et labora". Anche i Cistercensi pregano e lavorano?
Il monastero, insegna S.Benedetto, è una scuola in cui si impara a servire Dio, in cui si apprende ad essere felici, della felicità di Dio. Il lavoro principale del monaco è liberare il campo del proprio cuore dalla infelicità del peccato attraverso la preghiera. Solo un uomo felice crea comunione.

Per questo i monaci incontrarono il favore degli abitanti del luogo?
E con loro bonificarono queste terre abbandonate attraverso tecniche di "cultura intensiva", meritando così di ottenerne sempre di nuove. Si calcola che dopo duecento anni il monastero avesse possedimenti che spaziavano dalla riviera al Monferrato.

Divennero ricchi e potenti?
Ahimè sì, e ben presto, poiché difficilmente virtù e ricchezza possono convivere, la Badia di Tiglieto conobbe la generale decadenza di tutto l'Ordine.
Nei due secoli di gloria aveva conosciuto il favore di Papi e di Imperatori.
L'Abate di Tiglieto fungeva spesso da "giudice di pace" e sembra che proprio in Tiglieto San Bernardo (il santo più famoso del nostro Ordine) abbia scritto la celebre lettera ai Genovesi esortandoli alla pace con Pisa (il felice esito della su ambasciata gli meritò l'acclamazione a Vescovo di Genova, titolo che per altro egli non accettò. Ora è venerato come compatrono della città).


Quando i monaci se ne andarono che ne fu del monastero?
Nel 1442 l'abbazia e tutti i suoi possedimenti vengono dati in commenda al Card. Giorgio Fieschi e in seguito ad altri Cardinali o procuratori apostolici.
La commenda era un istituto giuridico con il quale il Papa dava dei beni immobili in uso a Cardinali meritori, alla loro morte gli stessi beni ritornavano di proprietà della Santa Sede.


E poi?
Sul finire del sec. XVI la Badia versava in grave degrado e nel 1583 viene occupata dalle truppe del duca Guglielmo di Mantova, ma è subito ripresa dalla Repubblica di Genova per mezzo del feudatario di Sassello.

Restò per lungo tempo in mano al potere civile?
Nel 1589 l'abbazia torna ad esser retta da uomini di Chiesa: il Card. Filippo Spinola. Nel 1653 l'abbazia diventa parrocchia e dodici anni dopo il Papa Innocenzo X la dà in commenda al Card. Lorenzo Raggi che l'anno successivo, il 1648, ottiene che la stessa passi in enfiteusi perpetua al fratello, il marchese Giò Batta Raggi.
Inizia da questo momento il possedimento dei nobili Raggi che si protrae sino ai giorni nostri.

E dal 1700 ad oggi?
I nobili Raggi eseguirono una lunga serie di restauri che modificarono sostanzialmente l'architettura del monastero armonizzandola alla sensibilità barocca.
Nel 1667 viene quasi interamente ricostruito l'antico ponte sull'Orba e nel 1782 il marchese Giulio Raggi devia il corso dello stesso fiume e costruisce un nuovo mulino.

Le guerre degli ultimi secoli non hanno interessato Badia?
Nel 1742 gli Austriaci ritirandosi da Genova ripiegano su Tiglieto ma ne sono prontamente respinti. Nel 1779 Tiglieto viene diviso dal comune di Sassello e la nuova sede comunale trova posto a Badia. Per tutto il XIX sec. il paese di Tiglieto si sviluppa intorno al monastero e solo nei primi anni trenta del sec. XX che paese e parrocchia migrano dalla piana di Badia in località Casavecchia.

Oggi e in futuro?
Da diversi anni la marchesa Camilla Salvago Raggi, attuale proprietaria del complesso, ha invitato i Monaci Cistercensi a ritornare. Solo nel 1998 IX centenario della fondazione di Citeaux i monaci hanno espresso il loro consenso che si va realizzando contemporaneamente all'opera di restauro e ripristino degli ambienti.

Gli Enti Pubblici sono favorevoli?
Non solo si sono manifestati favorevolmente ma si sono adoperati e si stanno attivando per rendere possibile la complessa operazione.

Tutto questo avrà un costo?
L'onere finanziario maggiore è sostenuto dalla Fondazione Carige che ha assicurato di sostenerci fino ad operazione conclusa.

E poi, finalmente?
Tornerà ad essere Casa di Dio e vivaio di edificazione del popolo cristiano, nonché luogo di incontro e fraternità per tutti gli uomini.
Grazie!

Abbazia S.Maria alla Croce
Via di Case Sparse, 19/a
16010 Tiglieto (GE)
Tel. 010.929419


Per maggiori informazioni:
Monastero S. Bernardo alle Terme
00184 Roma - Tel. 06.4882122
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