Stampa
Categoria principale: Da vedere e fare...
Categoria: Monumenti
Visite: 3057

E' un monumento che potremmo associare al vicino complesso della Badia.

Di epoca romanica, è stato restaurato 7/8 anni fa con l'apporto determinante del Comune di Tiglieto.

Per raggiungerlo basta seguire la strada provinciale che collega Tiglieto con Urbe-Sassello.

Poco prima di arrivare al bivio per la Badia, percorrendo il ponte in cemento armato sull'Orba, alla nostra destra possiamo già ammirarlo. Si presenta interamente in pietra di serpentino,con una struttura possente e con cinque arcate di cui quella centrale è la più grossa (è alta circa 20 metri).
Noi consigliamo di lasciare l'auto dove la si lascia anche per visitare la Badia e di ripercorrere a piedi la strada provinciale verso Tiglieto.

Attraversato il ponte della provinciale, sulla sinistra c'è una strada sterrata. Imboccando questa strada, facilmente riconoscibile anche per il segnavia apposto dalla F.I.E. (Federazione Italiana Escursionisti) costituito da un cerchio giallo barrato orizzontalmente, dopo circa 100 metri ci troviamo di fronte al maestoso rovere che si trova all'imboccatura del ponte. Il ponte è tutto lastricato in pietra.


Attarversato il ponte , sull'altra sponda si trova un cippo con una scritta: Anno a partu Virginis MDCLXVII. Molti ritengono che il 1667 non sia la data della edificazione ma piuttosto quella del suo ripristino.

Poco prima di incontrare il cippo si passa tra due colonne quasi a delimitare un ideale portale d'ingresso nel complesso della Badia. Ed in effetti si incontrano subito una casa colonica, il mulino nuovo ed una cappelletta.

La strada sterrata prosegue e dopo poco si sbuca sulla strada asfaltata per Olbicella ma soprattutto si può ammirare tutta la piana della Badia con l'Abbazia sullo sfondo. Andando a sinistra ci si ritrova dove si era lasciata l'auto.