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Categoria: Chiese
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La prima edificazione della Cappella di Acquabuona risale intorno al 1700. Una testimonianza la si trova nel registro delle visite pastorali dei Vescovi: il 5 settembre 1699 l'allora vescovo, mons. Guido Gozzano relaziona:"Vi è la chiesetta campestre di San Gottardo, lontana circa un miglio dall'Abbazia. Ben provvista di tutte le cose necessarie sia per l'altare che per la celebrazione della S.Messa".


Altre relazioni citano la Cappella: la visita di mon. Marucchi del 29 agosto 1752, la relazione del parrocco Don Bottero del 22 maggio 1872 sino ad arrivare alla relazione di Don Domenico Forti del 18 settembre 1892: "Vi sono due chiesette campestri: una in Acquabuona sotto il titolo di San Gottardo, proprietà del dott. Giulio Zunini e una in località Vrigna dedicata a N.S. della Guardia. La famiglia Zunini, oltre alla copia di locazione perpetua del 6 luglio 1677 e atto notarile del Notaro Francesco Badano di Sassello in data 17/1/1834, possiede pure un Rescritto Pontificio che concede la celebrazione della Messa Solenne di San Gottardo, in data 14/8/1869 e un Breve Pontificio, data 26/8/1825, circa la autenticità della Reliquia di San Gottardo. Il dott. Pier Giulio Zunini ma ha fatto dono di un piccolo libriccino: Ristretto della Vita di San Gottardo,Vescovo stampato ad Oneglia nel 1855 e dedicato Al Signor Pier Francesco Zunini che il culto di San Gottardo in Acqua-buona con operosa devozione promuove sostiene ingrandisce."
Ma il 13 agosto 1935 ci fu una disastrosa alluvione, e la Cappella di San Gottardo scomparve. L'alluvione fu così tremenda che crollò la diga di Molare.
Gli abitanti dell'Acquabuona però si diedero da fare ed il 7 agosto 1949 venne benedetta la prima pietra per arrivare al 20 agosto 1950 giorno della benedizione della Cappella.
Nel corso degli anni il desiderio degli acquabuonini è stato quello di voler rendere sempre più bella la loro cappella. Rispetto alla foto in bianco e nero a lato che risale alla ricostruzione del 1950, è stata costruita una tettoia davanti all'ingresso. A fine del 1997 la cappella è stata chiusa per lavori di restauro e nel 1998 è stata riaperta da una S.Messa celebrata dall'attuale Parroco Don Carlo Pastorino. Oggi si presenta con il pavimento interno completamente rifatto in marmo bianco e rosso e con l'altare in marmo rivolto verso l'Assemblea dei fedeli così come prescritto dal Concilio Vaticano II. Ma i lavori non si fermano. Sotto la tettoia è esposto il p rogetto che il Parroco e gli abitanti dell'Acquabuona stanno portando avanti: costruire una piccola casa canonica con la sacrestia.