Blue Flower

articolo pubblicato su Il Foglio numero 4/2004

RESTAURO DEL MONASTERO DI SANTA MARIA ALLA CROCE DI TIGLIETO - RIFLESSIONI
Pierpaolo Franzese

II restauro di un complesso dell'importanza e delle dimensioni di Badia deve necessariamente fondarsi sulla minuziosa conoscenza dei luoghi, dei manufatti, dei documenti e sulle competenze tecniche di coloro che sono chiamati a progettare, dirigere ed eseguire l'intervento.
Ma tutto questo non basta. E' necessaria una riflessione preliminare per individuare i valori connessi all'opera da restaurare da cui far discendere i principi e gli obiettivi da porre a fondamento dell'intero processo progettuale realizzativo.
Prima di tutto il "valore" della storia, inteso non come il ricordo di un medioevo immaginato, ma la concreta coscienza che in questo luogo possiamo trovare una parte delle nostre radici.

Articolo tratto dal numero 4 del 2000 de Il Foglio
Intervista alla Dott.ssa PIERA MELLI della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Liguria sul ruolo dell'archeologia nella ricostruzione della storia di Badia

1. E' possibile scrivere la storia di Badia attraverso i reperti archeologici? 
Come tutti i complessi monumentali durati in uso dei secoli anche Badia conserva nelle sue murature e sotto le pavimentazioni attuali, come abbiamo dimostrato, la traccia degli eventi e delle azioni umane che nel tempo hanno contribuito a formare la sua fisionomia attuale. 
Le tecniche dell’indagine archeologica, che non consiste solo nello scavo, ma anche nella lettura stratigrafica degli elevati, nello studio dei reperti, nelle analisi dei materiali e dell’ambiente circostante, sono indispensabili insieme allo studio dei documenti, a ricostruire la storia.

Badia di Tiglieto (poesia) - Adriano Guerrini - da Età di Ferro (racc. poetica) - Mondadori Milano 1978 
La Badia di Tiglieto - Bruno Cervetto - da Le pietre e il mare n 3/96 – U.R.P.L. – Genova 1996 
Tiglieto e la sua Badia - don Pietro Barello - pag 99- Litografia G&G del Cielo – Genova 
San Bernardo di Chiaravalle e la città di Genova - Rodolfo Toso d’Arenzano- (estratto da AEVUM fascicolo 5 e 6 - Milano 1961 
Il monastero di Tiglieto - Pierfrancesco Pistilli - da Rivista Cistercense anno V n 2 mag. Ago. 1988 
Carte inedite e sparse del Monastero di Tiglieto 1127-1341 - F. Guasco di Bisio, F. Caboto, A. Pesce - Tip. San Giuseppe - Tortona 1923 

COLLOQUIO - INTERVISTA CON IL PRIORE
Articolo tratto dal numero 2 del 2000 de Il Foglio

LA VOCE DEI CISTERCENSI SUL RITORNO A BADIA
Colloquio intervista con Padre Giuseppe Gaffurini di Giovanni Meriana

In occasione di un recente viaggio a Roma, ho avuto modo di conoscere padre Giuseppe Gaffurini, priore del monastero cistercense di San Bernardo alle Terme e di godere la sua ospitalità. l'incontro mi ha fornito l'occasione per un colloquio-intervista sul ritorno dei Cistercensi a Tiglieto. I lettori ricorderanno che Il Foglio aveva patrocinato con forza, anni addietro, il restauro di Badia e la sua apertura al pubblico. L'appello, assieme ovviamente a quello di altri soggetti, è stato accolto dalla Provincia e dal Comune di Tiglieto, con un epilogo che nessuno, negli anni '90, poteva immaginare: il rapido restauro di un simile monumento e il ritorno a Tiglieto, in tempi brevi, dei monaci. Per essi l'occasione di far sentire sul Foglio la loro voce non era ancora avvenuta. Ma ci sembrava giusto che i lettori conoscessero, attraverso la loro parola, obiettivi e motivazioni, e che il significato di questo evento davvero epocale sia chiaro e completo.

COME RAGGIUNGERLA
LA FONDAZIONE
DALLA FONDAZIONE AL XIII SECOLO
DAL XIII SECOLO AL XVIII SECOLO
GLI INTERVENTI DEL DOPOGUERRA
LA SITUAZIONE PRIMA DELL'INIZIO DEI RESTAURI
IL RESTAURO DELLE SALE "CAPITOLARE e ARMARIUM"


COME RAGGIUNGERE LA BADIA

Per raggiungere la Badia di Tiglieto (indicata con la lettera A ), il cui vero nome tuttavia è Abbazia di Santa Maria, occorre, superato l’abitato di Casavecchia (sede del Municipio- indicata con la lettera E ) continuare a percorrere la strada provinciale che collega Tiglieto con il comune di Urbe (indicata con la lettera C ). Attraversato il ponte sul fiume Orba si potrà notare sulla propria destra l’antico ponte romanico, attualmente percorribile solo a piedi, e subito dopo si incontrerà il bivio con la strada che porta ad Olbicella (indicata con la lettera B ) e un piccolo spiazzo.